Appuntamento con Francesca Cordella: Episodio 1
Ammettiamolo, le assunzioni sono un po’ come il controllo di gestione: argomenti apparentemente scontati ma che nella realtà operativa non lo sono per niente.
Spesso infatti si pensa che commercialista e consulente del lavoro intervengano nel merito e che si occupino di gestirli per conto dell’azienda.
Invece queste due figure si occupano più che altro di aspetti legati alle norme e agli obblighi di legge vigenti piuttosto che a fornire consulenza vera e propria (salvo rare eccezioni).
Questa nuova serie quindi affronterà alcune tematiche relative alle assunzioni, insieme a FRANCESCA CORDELLA consulente del lavoro e co-founder di Agevola
Il contratto di apprendistato:
Le regole dell’apprendistato sono definite dai CCNL e variano a seconda della qualifica da raggiungere (per cui anche il periodo non è uguale per tutti; la durata media di un apprendistato è di 36 mesi ma può in alcuni casi può essere anche di 48 o di 12)
Ne esistono di 2 tipi:
- L’apprendistato tradizionale ➜ E’ rivolto ai giovani e può essere applicato a patto che:
-
il giovane abbia assolto l’obbligo formativo (quindi non 16 anni) non abbiano compiuto il 30° anno di età e che non abbiano già ricoperto la stessa qualifica per cui vengono assunti.
-
l’azienda non abbia licenziato, per giustificato motivo oggettivo o per riduzione del personale, nessun dipendente con la stessa qualifica e nella stessa unità produttiva nei 6 mesi precedenti.
NB. Per questa assunzione non è necessario avere il Durc in regola, in quanto è una legge e non un sgravio contributivo.
2. L’apprendistato per i percettori di Naspi ➜ Questo può essere applicato a patto che:
- ci sia una costanza della Naspi per il lavoratore
- l’azienda non abbia licenziato per giustificato motivo oggettivo o per riduzione del personale nei 6 mesi precedenti nessun dipendente con quella qualifica nella stessa unità produttiva.
NB. Per questo tipo di assunzione invece è obbligatorio avere il Durc in regola.
L’età dell’apprendista:
Sfatiamo il mito che sia solo per i giovani!
Infatti, con il contratto di apprendistato per percettori di Naspi si possono assumere lavoratori di qualsiasi età, per giunta preparati e/o comunque già qualificati.
Il motivo nasce per dare la possibilità di dare a persone a rischio di esclusione sociale di rimettersi “in gioco”.
Va fatto presente che chi non è percettore di Naspi ed è disoccupato, dovrà lavorare almeno 13 settimane a tempo determinato nell’anno, alla fine del contratto il lavoratore avrà diritto alla Naspi e quindi essere assunto con l’apprendistato.
Quanto risparmia un’azienda assumendo un apprendista?
Il vantaggio è notevole perché ha ben 2 agevolazioni.
Una retributiva e una contributiva e possono essere applicate entrambe o solo una delle due (nel caso di assunzione di lavoratori senior, ci sarà solo quella contributiva).
Caso 1:
Vediamo un esempio di risparmio per un’azienda con +10 dipendenti che assume un cameriere apprendista 5° livello base. Con solo l’opzione contributiva l’azienda risparmia in 36 mesi € 12.000 circa, con entrambe le agevolazioni € 23.000.
Nel caso poi confermasse un giovane a tempo indeterminato le agevolazioni continuerebbero ancora per un altro anno anche se l’apprendistato è terminato (quindi altri € 5.400) per un totale quindi di € 28.400 di risparmio
Caso 2:
Stesso tipo di assunzione ma in una ditta con meno di 9 dipendenti:con solo l’opzione contributiva l’azienda risparmia € 15.000 circa, con entrambe le agevolazioni si arriva a € 32.000 circa.
L’azienda ovviamente dovrà mettere in piedi un programma di formazione che sia documentabile e tracciabile poiché in caso di controllo non sia soggetta alla restituzione delle suddette agevolazioni.
Concludendo:
Come visto la formula dell’apprendistato è molto conveniente per le aziende.
Potendolo applicare oggi anche su persone che in passato erano escluse da queste agevolazioni, i vantaggi aumentano in maniera esponenziale.
Pensiamo a quanti lavoratori percepiscono la Naspi a fine stagione… centinaia di migliaia di candidati disponibili ad essere assunti in alberghi annuali oppure in località dove la stagione dura 9-10 mesi (es la montagna).
Ti abbiamo incuriosito? clicca sul link per guardare per intero questo episodio ed ascoltare i suggerimenti del nostro esperto (così potrai approfondire con i tuoi) https://youtu.be/-UqMHJ9QW-A
