Negli ultimi anni quasi tutte le aziende dell’ospitalità si sono ritrovate a risolvere un problema “nuovo”: la scarsità e l’abbandono di giovani talenti.
Le ultime generazioni infatti sembrano poco interessate ad iniziare o a mantenere un lavoro in questo settore purtroppo anche a causa di situazioni al limite del consentito, condivise tra l’altro subito sui social media (con un danno sulla reputazione senza precedenti).
Eppure il turismo avrebbe un potenziale enorme per i ragazzi, se solo conoscessero anche l’altro lato della medaglia!
Lo sa bene Nicolò Grillo Della Berta, presidente di AICR Italia , giovane e appassionato manager con il quale ci siamo confrontati per capire quale sia approccio giusto che le aziende devono adottare per affrontare le sfide del futuro.
L’associazione AICR:
Nasce nel 1964 in Francia (Nizza), la sigla significa “Amicale International des Chefs de Reception” e vanta oggi oltre 1.000 membri nel mondo.
La sua mission è quella di mettere in connessione tutti i capi ricevimento che lavorano negli alberghi di 4 e 5 stelle, quindi si occupa sostanzialmente di fare networking.
Col tempo, oltre all’organizzazione di congressi e meeting, l’associazione ha introdotto altre iniziative legate ad esempio a viaggi, masterclass e roadshow nelle scuole per fare orientamento.
Il concorso Receptionist of the Year:
Una bellissima iniziativa che esiste da parecchi anni e che rappresenta il “clou” delle attività annuali.
Questo concorso nasce con l’obiettivo di dare la possibilità ai giovani receptionist di brillare e di dimostrare che questo mestiere è qualcosa di più che fare solo check-in e check-out.
L’esame si compone di tre fasi:
- una prova teorica (risposta ad una recensioni, ad una mail, revenue, etc…)
- una prova pratica: role play con situazioni complicate
- una prova sulle soft skills: lavoro di gruppo per valutare il livello di leadership
Per poter partecipare il/la candidato/a deve essere un receptionist operativo/a in alberghi 4 e 5 stelle, avere meno di 30 anni ed essere sponsorizzata da un socio AICR Italia.
Le candidature possono essere inoltrate a partire da maggio fino a settembre.
La selezione di un receptionist:
Assumere un candidato alla reception è piuttosto difficile perché bisogna valutare diversi aspetti; tuttavia oggi più che l’esperienza specifica sarebbe meglio fare più attenzione alle sue attitudini, ovvero alle soft skills.
In particolare nel lusso queste competenze ricoprono un ruolo estremamente importante, perché tutto ruota attorno alla relazione con l’ospite.
Segue poi la valutazione dell’empatia perché mostra quanto il/la candidato/a abbia una certa predisposizione al contatto con l’ospite e con il senso di ospitalità in generale.
Concludendo:
Il lavoro alla reception può dare grandi soddisfazioni se chi ci lavora può operare in un ambiente sano, in grado di motivare ed ispirare anche i più giovani.
Promuovere la partecipazione ad un concorso come il “Receptionist of the Year” a nostro avviso non solo crea un nuovo, appassionante traguardo ma può riaccendere la passione anche in chi si ritrova ingabbiato in una pericolosa routine quotidiana.
D’altronde fare carriera non vuol dire necessariamente diventare manager, per alcune persone diventare esperti nel proprio ruolo e brillare rispetto agli altri è il miglior premio che si possa ricevere in un percorso lavorativo.
Ti abbiamo incuriosito? clicca sul link per guardare per intero questo episodio ed ascoltare i suggerimenti del nostro esperto (così potrai approfondire con i tuoi) https://youtu.be/Z62_9D8P1Zo
